Ecco giunto Maggio, un mese intimamente associato alla rosa.
Nei giardini e nei parchi si ammirano tante varietà colorate di questo fiore amatissimo da poeti, scrittori, naturalisti, anime romantiche.
La rosa rappresenta la femminilità, ma è anche associata alla spiritualità e al misticismo: basti considerare i rosoni delle cattedrali gotiche che rimandano simbolismi collegati a questo fiore e alla figura della Madonna.
La rosa corrisponde all’archetipo floreale dell’armonia e della bellezza e il suo profumo è, per eccellenza, quello dell’amore.
Come si legge nel libro dedicato alle Meditazioni con i fiori, Maggio è un mese perfetto per risvegliare l’amore per se stessi e per gli altri attraverso la contemplazione della rosa, in particolare dal colore rosso.
“Quando si medita su questo fiore armonizziamo la sfera psico-emozionale.
Il profumo della rosa, floreale e delicato, è un tonico per il sistema nervoso; aiuta a riconnettersi con la propria dimensione interiore, risvegliando al contempo una forte spiritualità.
La meditazione sulla rosa rossa, a livello energetico, stimola il chakra del cuore (Anahata) e il chakra radice (Muladhara)… Inoltre, risveglia la parte yin (femminile), rafforzando gentilezza e sensibilità“.
Meditare sui fiori di rosa aiuta a placare le ferite emozionali, specialmente se collegate alle relazioni di coppia. Inoltre favorisce un buon bilanciamento tra cuore e mente, tra emozioni e pensieri.
In questo mese di maggio, dunque, contemplando lo sbocciare delle rose, percepiamo dentro e attorno a noi Amore, Gentilezza e Sensibilità… ce n’è tanto bisogno…
Ogni rosa
pregna di interno profumo,
narra i segreti del tutto
Jalal al-Din Rumi