Era il 1996 quando a Gabriel Titus gli venne diagnosticata la leucemia. Aveva solo 2 anni. Adesso Gabriel, per gli amici Gabe, è un adolescente appassionato di musica. La sua storia racchiude speranza, determinazione e coraggio. Piccolissimo ha dovuto subire per ben tre lunghi anni la chemioterapia. Però, oltre a questo metodo di cura ha affiancato la musicoterapia. Secondo i suoi genitori e in particolare la madre, Lisa L. White,l’interazione con la musica è stata determinante per la sua reazione positiva all’invasività della chemioterapia. Gabriel e famiglia sono della Carolina del Nord. In questo stato americano, precisamente a Durham, la madre ha voluto fondare nel 2000 un’organizzazione no profit, la Rock Against Cancer, con l’intento di aiutare, attraverso la musicoterapia, i bambini malati. Sono diversi i progetti portati avanti dallo staff dell’organizzazione, come il Soul Shine Project, grazie al quale viene portata la musica a bambini e adolescenti malati di cancro e di altre gravi malattie. Promotore dell’iniziativa è stato un socio della Rock Against Cancer, Brent Albert, ragazzo straordinario, come sottolinea chi lo ha conosciuto, che ha affrontato con coraggio, humour e umiltà il cancro che gli era stato diagnosticato al cervello quando era adolescente. Durante le sedute di terapia oncologica all’Hershey Medical Center Brent incontrava coetanei e bambini molto piccoli, che come lui dovevano seguire dei trattamenti nel dipartimenti di oncologia. Da lì è nata la sua idea di portare la musica in questo centro medico e in altri. La determinazione di Brent Albert unita a quella di Lisa L. White hanno contribuito a diffondere i messaggi e le azioni concrete dell’organizzazione Rock Against Cancer. Brent, per diffondere i vari programmi e gli eventi targati Rock Against Cancer, utilizzò anche l’emittente radiofonica per cui collaborava. Il nome Soul Shine Project si ispira a una canzone amata da Brent, scritta dal chitarrista Warren Haynes, leader dei Gov’t Mule ed ex componente delle band Allman Brothers e The Dead. Brent, a differenza di Gabe, non ce l’ha fatta. é morto poche ore prima di compiere il suo 16° compleanno. Ma la sua forza e il suo spirito propositivo continuano ad animare tutte le persone coinvolte in Rock Against Cancer. Tanti gli artisti, famosi e non, che hanno supportato le varie iniziative, come Stevie Wonder, Sheryl Crow, Beyonce, No Doubt, Dave Matthews Band e il sassofonista Ryan Kilgore. La Rock Against Cancer sensibilizza l’opinione pubblica americana sull’importanza della ricerca contro il cancro. I dati che ha diffuso sono impressionanti: ogni giorno, negli Stati Uniti a 46 bambini viene diagnosticato il cancro; e ogni anno, sempre negli USA 3000 ragazzi muoiono di questa malattia. Sono cifre che impressionano e che spingono a incentivare sia la ricerca, sia iniziative basate sulla musicoterapia – come quelle avviate dai soci della Against Cancer – che aiutano i bambini e gli adolescenti ad affrontare il difficile periodo della terapia. Le ricerche, tra cui quelle condotte da Sheri L. Robb e da Michael Richardson pubblicate rispettivamente sulla rivista Psycho-Oncology e sul Journal of the Society of Integrative Oncology, confermano quanto sia importante a livello emotivo-psicologico la musicoterapia nei malati di cancro. Attraverso la Against Cancer i bambini e i ragazzi sono seguiti, non rimangono isolati e, aspetto entusiasmante per loro, possono assistere ai concerti dei loro musicisti preferiti e magari incontrarli, come è accaduto a Leo, affetto da una rara forma di tumore, radioso nel poter ascoltare e parlare con il suo mito, Stevie Wonder.
Articolo di Silvia C. Turrin© pubblicato sul sito di Amadeus