shinrin yoku
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Shinrin-Yoku, ben-essere grazie agli alberi

L’immersione nei boschi ispirandosi allo shintoismo giapponese e al buddhismo zen

In un documento ONU si legge che il 54% della popolazione mondiale, nel 2014, viveva nelle aree urbane, ma che tale percentuale è destinata ad aumentare, arrivando addirittura al 66% nel 2050. Questa previsione dovrebbe farci riflettere sul nostro sviluppo e sulla nostra qualità di vita. L’essere umano, essendosi evoluto nella Natura, ha bisogno di rimanere in contatto con essa. Una vita vissuta tra cemento, smog, grattacieli, traffico non è certamente salutare. Questo lo hanno compreso i giapponesi quasi 50 anni fa, un popolo, sappiamo, incline alla modernità e alle novità tecnologiche, ma che al contempo nutre ancora un profondo rispetto verso la spiritualità e verso la natura.

Tuttavia, all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, numerosi giapponesi si stavano orientando troppo verso il mondo tecnologico e verso un’esistenza eccessivamente urbana, tanto da manifestare vari problemi psicofisici: i livelli di stress stavano di fatto raggiungendo picchi molto alti. Proprio per questo, nel 1982, l’allora ministro giapponese dell’Agricoltura, Tomohide Akiyama, dichiarò che i suoi connazionali, immersi com’erano nella corsa al progresso tecnologico, avevano bisogno di ritrovare un maggior benessere stando a contatto con la natura.

Fu così che venne sviluppato un programma basato sulla pratica dello Shinrin-Yoku, termine che significa “bagno di foresta”. L’obiettivo era invogliare le persone a camminare tra gli alberi per prendersi cura della propria salute fisica e mentale. Da allora, nella terra del Sol Levante, i bagni di foresta vengono effettuati ormai da migliaia di persone.

Ispirandosi a questa pratica, Selene Calloni Williams ha realizzato il libro Shinrin-Yoku – L’Immersione nei Boschi. Il rituale giapponese per liberarsi dall’ansia e dallo stress (Edizioni Studio Tesi, 2018), un testo che coniuga meditazione, visione immaginale e conoscenze mutuate dalla tradizione giapponese. Nel volume l’Autrice ha introdotto ciò che ha appreso dalla sua stessa esperienza, coltivata nei numerosi viaggi da lei intrapresi in varie parti del mondo, dallo Sri Lanka alla Siberia, dalla Mongolia al Bhutan, dalla Birmania agli Stati Uniti, e arricchita dagli incontri con quei popoli che praticano ancora l’animismo. Viaggi e incontri che le hanno permesso di comprendere la forza benefica della Natura e quanto sia importante per l’essere umano nutrire una connessione con essa.

Nel testo Selene Calloni Williams descrive le origini dello Shinrin-Yoku, nonché gli effetti positivi sulla salute, accertati a livello medico-scientifico. Tra i benefici si segnalano:

  • l’attivazione dell’energia psicofisica;
  • il miglioramento dei livelli concentrazione;
  • la diminuzione degli ormoni dello stress;
  • i cambiamenti positivi sulla qualità del sonno;
  • la riduzione dell’ansia e della rabbia.

“Lo Shinrin-Yoku, l’immersione nel bosco, ha dimostrato di essere particolarmente utile per curare proprio quelle patologie che hanno a che vedere con lo stress prodotto dalla vita nelle città”, scrive nel libro Selene Calloni Williams.

Il percorso teorico-pratico sviluppato dall’Autrice svela come ritrovare calma, armonia e benessere totale immergendosi nei boschi, tra gli alberi, o semplicemente contemplando un fiore o una pianta che abbiamo in casa, o in giardino. Lo Shinrin-Yoku si può praticare ovunque con la giusta consapevolezza. Leggendo le pagine di questo libro si scopre come unire la Mindfulness Immaginale con i “bagni di foresta”, come connettersi con la natura rimanendo in città, come ri-attivare i sensi e come alimentare la propria creatività.

Il volume è arricchito da 30 schede corrispondenti a 30 alberi/arbusti diversi (dall’abete alla vite). In ogni scheda è spiegato il mito di ciascuna pianta, nonché le sue proprietà e le caratteristiche immaginali. L’aspetto immaginale è proprio uno degli elementi che contraddistingue il libro.

Viviamo in un universo immaginale dove tutto può essere simboleggiato: un intero tempio della foresta può rientrare in un ficus benjamina piantato in un vaso, il bosco intero può stare in un bonsai e la giungla in un’orchidea. Bisogna avere forza immaginativa e soprattutto tanto sentimento d’amore. L’amore che provi per un fiore o per una piantina può connetterti a tutti i fiori e a tutti gli alberi del mondo” spiega Selene Calloni Williams.

Tramite la visione immaginale e il dialogo immaginale proposto dall’Autrice, il lettore potrà connettersi con “lo spirito” dell’albero e interagire con esso per cogliere risposte che solo il mondo naturale può elargire.

Shinrin-Yoku – L’Immersione nei Boschi di Selene Calloni Williams è adatto a tutti, piccoli e grandi, perfetto come compagno nei viaggi brevi o lunghi che siano. È un libro che mette al centro la natura, nella quale il genere umano vive da milioni di anni. Solo negli ultimi due secoli questo legame si è allentato. È giunto il momento di instaurare nuovamente una relazione “paritaria” tra l’homo sapiens e la Grande Madre.

Un libro per ritrovare la propria Eudaimonia, la felicità, quello stato nel quale ci si sente pienamente realizzati.

 

Silvia C. Turrin

 


Scrittrice, viaggiatrice e documentarista, Selene Calloni Williams è autrice di numerosi libri e documentari a tema psicologia ed ecologia profonda, sciamanismo, yoga, filosofia e antropologia.
Tiene conferenze e corsi in varie nazioni e attraverso Voyagesillumination organizza viaggi di studio e di ricerca nel rispetto della natura e delle culture sciamaniche e animiste.
E’ Direttrice di Imaginal Academy.

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