Solo Barack Obama sta avendo il coraggio di contrastare la vendita indiscriminata di armi negli USA. Mai nessun Presidente degli Stati Uniti si era spinto sino al punto di firmare una legge per controllare la compravendita, l’uso e l’abuso di armi. Obama ha firmato ben 23 decreti e la sua amministrazione ha dichiarato che si impegna a stanziare 500 milioni di dollari per prendere misure efficaci contro la violenza e l’impiego di armi.
“Proteggere i nostri figli è il primo compito di una società e non è un tema che può dividerci. Io amo il mio Paese e voglio che tutti siano felici e si sentano sicuri”.
Obama e il suo staff si stanno impegnando a mettere al bando le armi automatiche e i caricatori di proiettili di grande portata e stanno attivando l’obbligatorietà sui controlli dell’identità degli acquirenti. Per la ratifica e quindi per l’attuazione del bando delle armi automatiche si dovrà aspettare però il voto del Congresso. E qui interverranno certamente le lobby americane delle armi e i pazzi sostenitori del loro acquisto e uso, veri maniaci che per sentirsi uomini hanno bisogno di avere in mano una pistola…
Non dimentichiamo le tante stragi negli USA compiute da folli entrati facilmente in possesso di armi: dall’ultimo massacro avvenuto in una scuola del Connecticut a quello drammaticamente raccontato da Michael Moore nel film Bowling for Columbine (2002). Strage avvenuta nella Columbine High School, nel Colorado: due ragazzi armati di fucile entrarono nella loro scuola e uccisero 12 studenti e un insegnante, poi si sono tolti la vita.
Obama ha anche annunciato il lancio della campagna, Now is the time, per fare nascere una riforma che è non solo legislativa, ma anche – e forse soprattutto – culturale…