E’ uscito il nuovo numero della rivista Missioni Consolata con tanti articoli tra cui un Dossier sulla Cambogia, un articolo sulla Mongolia (Incontro Interreligioso cristiano-Buddista) e un altro articolo sul Congo.
C’è anche un mio articolo dal titolo “Pellegrini oltre l’Expo” in cui parlo de Il Cammino di Sant’Agostino e in cui racconto alcuni dei capolavori artistico-religiosi della Brianza con particolare riferimento al lecchese: da San Pietro al Monte, Civate (Lc) al santuario della Rocchetta ad Airuno, passando per Madonna del Bosco, Imbersago.
Qui di seguito un breve estratto:
“Il mondo è un libro. Chi non viaggia ne legge una pagina soltanto” affermò Sant’Agostino. Scoprire altre terre aiuta a comprendere popoli con specifiche usanze e tradizioni. Viaggiare apre la mente e il cuore, se solo si è davvero disposti a interagire con le genti del luogo visitato.
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A differenza di altri Cammini ben noti, quello dedicato a Sant’Agostino si dirama in una delle zone d’Italia più densamente popolate, la Lombardia. Il percorso si snoda tra sette Province: Milano, Pavia, Lecco, Como, Bergamo, Varese, Monza e Brianza. Questo itinerario, nel cuore della frenetica e trafficata Lombardia, non deve però spaventare il pellegrino: infatti, percorrendo proprio il Cammino si scoprono tante zone verdeggianti, dove la natura ha vinto sui tentacoli del processo di cementificazione e dove ci si può rilassare, meditando, pregando, contemplando il panorama. Questo è in effetti uno dei grandi pregi di questo itinerario, quello cioè di far conoscere, in modo lento e calmo, angoli meravigliosi, a tratti bucolici e ancora agresti, di una delle regioni italiane ritenute caotiche e urbanizzate. Il Cammino di Sant’Agostino permette di osservare da un’altra prospettiva alcuni luoghi lombardi, notevoli dal punto di vista artistico e religioso.
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Il Cammino di Sant’Agostino è segnalato con frecce stilizzate di colore giallo. In alcuni punti sono più visibili, in altri meno. Questo tipo di segnaletica, che si trova un po’ precaria su pali o alberi, è ancora provvisoria, in attesa di una marcatura più evidente, già individuata in un logo specifico in cui spicca una rosa stilizzata blu su sfondo giallo. Tra i percorsi del Cammino ve ne indichiamo tre, due di facile percorrenza, il terzo un po’ più impegnativo. Il primo itinerario che segnaliamo parte dal Santuario della Madonna di Czestochowa a Valgreghentino e giunge al Santuario della Madonna Addolorata (o della Rocchetta) ad Airuno.
[…] continua tra le pagine della rivista Missioni Consolata di giugno 2015