Outis, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea di Milano, conferma la sua attenzione verso il continente africano e le contaminazioni artistiche. Lo dimostra continuando l’itinerario di scoperta nel teatro africano, attraverso il Festival TRAMEDAUTORE, giunto quest’anno alla sua XII edizione, organizzato al Piccolo Teatro Grassi di Milano, dal 21 al 30 settembre.
Dopo aver proposto progetti artistici legati alla diaspora africana in Europa, poi alle realtà del Maghreb, poi ancora alle dinamiche dell’Africa Subsahariana, in questa nuova edizione 2012 lo sguardo degli organizzatori del Festival TRAMEDAUTORE si è focalizzato sul lavoro di artisti provenienti da Paesi quali: Capo Verde, Etiopia, Rwanda, Uganda, Zimbabwe.
Tanti gli eventi proposti da venerdì 21 a domenica 30 settembre, presso il Piccolo Teatro Grassi di Milano. Meritano in primis una segnalazione gli appuntamenti di martedì 25 settembre, tutti dedicati al Rwanda e alla sua storia scandita dal genocidio del 1994 e dal successivo processo di pacificazione. Si inizia alle 18.30 con un dibattito presso il Chiostro del Teatro Grassi, a cui interverranno Marie Louise Niwemukobwa, musicista e scrittrice ruandese, e Yolande Mukagasana scampata al genocidio, autrice di vari libri, della quale avevamo parlato sul nostro sito in un articolo a lei dedicato dal titolo “Yolande Mukagasana. Per non dimenticare”.
A seguire, alle 20.30, sempre al Chiostro,verrà presentato in prima assoluta lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Marie Louise Niwemukobwa Il Rwanda delle donne, in cui il coraggio, il perdono e la forza di reagire sono centrali per reagire alle ombre del genocidio, che ancora marchia il presente del “Paese dalle mille colline”.
Alle 21.20, al Piccolo Teatro Grassi, sarà poi proiettato un estratto del film Rwanda 94, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale concepito da Groupov, collettivo di artisti ruandesi e occidentali, fondato nel 1980 in Belgio.
Mercoledì 26 settembre, sempre al Piccolo Teatro Grassi, protagonista sarà lo Zimbabwe, con i lavori tra cinema e teatro di Tsitsi Dangarembga. Autrice teatrale, romanziera, regista cinematografica, Tsitsi Dangarembga, nata in Zimbabwe quando il paese era ancora Rhodesia del Sud, ha rielaborato un racconto tradizionale Shona, in cui riecheggia la leggenda di un villaggio minacciato dalla carestia. Un dramma che si trasforma in musical. Si parlerà di Uganda sabato 29 settembre, grazie al concerto di Herman Ssewayana e Kora Beat, che proporranno una commistione di suoni in bilico tra jazz e ritmi africani.
Domenica 30 settembre lo sguardo è rivolto all’Etiopia, con alcune interessanti proiezioni video, come Infant Brides (Spose bambine), cortometraggio prodotto da Tempo Sospeso, con il patrocinio di Amnesty International, in cui si narra la storia vera di una bambina di otto anni costretta a sposare un adulto del suo villaggio, poi fuggita e divenuta prostituta del quartiere Mercato di Addis Abeba. Da segnalare, infine, alle 19.00 un omaggio alla cantante Cesaria Evora (1941-2011) e alla sua Capo Verde.
Silvia C. Turrin
Questo articolo è pubblicato anche sul sito di Sma Afriche
Il programma completo del Festival TRAMEDAUTORE 2012
Dal sito Sma Africhel’articolo Yolande Mukagasana. Per non dimenticare