«Da sempre l’essere umano è, come tutti gli altri esseri senzienti, alla ricerca della felicità. Ma se continuiamo a cercare “fuori” di noi la felicità e la gioia di vivere, cadremo inevitabilmente nell’ansia, nella depressione e in ogni tipo di sofferenza». Questo l’incipit della prefazione di un testo che, in modo semplice ed esaustivo, spalanca gli orizzonti della meditazione: antica pratica – centrale nella filosofia yogica, così come nella religione Buddhista – che coinvolge l’intero sistema corpo-mente-spirito. Collegandosi alla psicologia transpersonale e soprattutto a varie tradizioni induiste, l’autore tratteggia un percorso esauriente interamente dedicato a una delle esperienze intime più importanti che conducono alla ricerca e alla scoperta del vero Sé. Oltre a spiegare i benefici e le finalità della pratica meditativa, sono messi in luce i fattori principali per lo sviluppo del potenziale umano, indispensabili per attivare il processo di rigenerazione fisico-energetica. Accanto alle spiegazioni teoriche e alle citazioni del maestro yogi Milarepa, vengono descritte, anche con l’ausilio di immagini, le tecniche e i vari tipi di meditazione sia individuale, sia di gruppo. Tra gli spunti più interessanti figurano i consigli per praticare il respiro consapevole, per espandere l’amore incondizionato e per ri-attivare i sette centri energetici (chakra) del corpo sottile. Ispirandosi ai principi del Buddhismo Theravada (ovvero la “Via degli anziani”, diffusasi in particolare in Birmania, Thailandia, Cambogia, Laos e Sri Lanka), Thanavaro con un linguaggio specifico, ma chiaro anche ai neofiti rielabora indirettamente i principi e gli insegnamenti da lui appressi nel corso della sua stessa esperienza esistenziale. Mario Giuseppe Proscia (questo il suo vero nome) dopo essere diventato anagarika (senza dimora), poi samanera (novizio), nel 1979 ha ricevuto gli ordini da Saddhatissa Maha Thera, divenendo così il primo monaco occidentale del lignaggio di Ajahn Chah (grande maestro thailandese appartenente alla tradizione dei Monaci della Foresta del Buddhismo Theravada). Il suo cammino spirituale lo ha condotto in vari Paesi, tra cui India, Nepal e Birmania, permettendogli di incontrare il XIV Dalai Lama, Krishnamurti, il XVI Karmapa e lo stesso Ajahn Chah. Ha fondato il primo monastero Theravada in Italia, è stato tra l’altro presidente dell’Unione Buddhista Italiana e ha ricevuto la trasmissione dei precetti di bodhisattva. Le spiegazioni da lui sviluppate nel volume Meditare fa bene sono dunque il frutto di approfonditi studi e di esperienze dirette, volte a risvegliare la cosiddetta Coscienza Osservante, che rappresenta la dimensione più profonda dell’Essere. Un libro che permette di accrescere la consapevolezza e di illuminare gli oscuri meandri del mondo interiore, attraverso consigli che aiutano ad annullare l’ego, a esplorare i livelli di coscienza e a calmare la mente.
Recensione di Silvia C. Turrin©
Meditare fa bene. Uno strumento universale per ritrovare benessere e pace
THANAVARO
Edizioni Il Punto d’incontro
2007
pgg.141
Euro 8,90