Nel mio recente Articolo pubblicato sul bimestrale Vivere lo Yoga (n.97) parlo dell’importanza di “riscoprire la bellezza di vivere all’aria aperta”, attraverso il recupero di una filosofia scandinava, precisamente norvegese.
Di seguito riporto un breve estratto. Per l’Articolo completo rimando alla rivista cartacea, acquistabile online qui.
Vivere nella natura in tempi di pandemia
La pandemia globale che è piombata nelle nostre vite ha messo in luce quanto siano più facili e rapidi i contagi in quei centri densamente urbanizzati, popolati, inquinati, cementificati e privi di ampi spazi verdi. Proprio per attuare le corrette misure anti-Covid – come il distanziamento fisico – e quindi per evitare il diffondersi del contagio, durante la stagione estiva molte persone hanno preferito allontanarsi dai siti sovraffollati, recuperando un contatto più vero con quei luoghi dominati dalla natura.
Agriturismi, rifugi di montagna, località poco gremite, piccoli borghi ancora a misura d’uomo sono state le mete estive predilette da molte persone, dove poter rilassare mente e corpo. Anche la maggior parte degli eventi yoga estivi – seminari e ritiri – sono stati organizzati preferibilmente a cielo aperto: nei parchi, in luoghi bucolici di montagna, in ampi spazi dove è fattibile e sicuro il distanziamento.
Si può dire che la natura e il vivere all’aria aperta ci possono salvare la vita. La pandemia ha messo e sta mettendo in discussione molte certezze che oggi, alla luce di quanto abbiamo e stiamo vivendo, ci appaiono in verità insicurezze e abbagli sociali. Proprio per questo molte realtà sia aziendali, sia scolastiche-educative stanno sviluppando altre modalità di lavoro e di insegnamento.
La pedagogia del bosco
L’Associazione “Fuori dalla scuola” ha avviato l’Asilo nel Bosco, progetto sperimentale ispirato a modelli educativi già esistenti in Germania e in Danimarca. Tali modelli prevedono la libera immersione nella natura dei bambini durante tutto il corso dell’anno. Si parla in modo specifico di “pedagogia del bosco”. Le bambine e i bambini imparano a conoscere l’ambiente; vengono sensibilizzati al rispetto della natura; e hanno la possibilità di stimolare i loro sensi attraverso lo stretto contatto con l’habitat boschivo. In pratica, fanno esperienza diretta del mondo circostante, sviluppando al contempo autentiche interrelazioni con i compagni, senza soccombere a un insano spirito di competitività.
Per saperne di più:
sito web: fuoridallascuola.org
e-mail: fuoridallascuolabrianza@gmail.com
FB: fuoridallascuola