La pratica della Mindfulness Immaginale aiuta certamente a essere più sereni e calmi, aiuta a superare le paure, a sciogliere gli attaccamenti, che sono la fonte più ingombrante delle nostre limitazioni.
Favorisce benessere e maggiore armonia psico-fisica, poiché spinge a uscire dalla costrizione vincolante quale è la personalità, la gabbia dell’io.
Distaccarsi da essa attraverso la pratica meditativa è già un importante percorso che conduce a un profondo rilassamento. La meditazione ci porta verso il benessere totale, dato che ci spinge a uscire dall’individualità e da tutto ciò che essa comporta: un’individualità non solo mentale, dato che la morsa dell’io soffoca il nostro corpo.
Nel cammino Theravāda, nel quale la Mindfulness Immaginale si riconosce, praticando la meditazione, si esce dall’idea del materialismo e dell’oggettività delle cose.
Si va oltre l’illusoria idea dell’io, ottenendo enormi benefici a livello integrale.
Per intraprendere questo percorso di fuoriuscita dalla gabbia dell’io e per svuotare la mente dai pensieri ossessivi è necessario apprendere i fondamenti della Mindfulness Immaginale. Una volta apprese le basi si può praticare la meditazione quando e dove si vuole.
Brano estratto dal libro “Mindfulness Immaginale“