Sappiamo che l’ascolto della musica, soprattutto di quella classica, produce effetti positivi a livello fisico e mentale. Alfred A. Tomatis, otorinolaringoiatra e chirurgo francese, con le sue ricerche e con le sue pubblicazioni – ricordiamo in particolare il libro intitolato Perché Mozart? (Ibis edizioni, collana Seírios, 1996) – è stato tra i maggiori sostenitori dell’impatto della musica sul linguaggio e sulle funzioni psicocorporee legate all’ascolto. Anche lo scrittore statunitense Don Campbell, autore del bestseller L’effetto Mozart, ha saputo diffondere a una vasta audience gli effetti benefici della musica. Da queste premesse si può comprendere il successo avuto dalla fortunata serie statunitense Music for little Mozarts, un itinerario di didattica musicale divertente e istruttivo, concepito per bambini tra i 4 e i 6 anni.
La casa editrice Volontè & Co. ha tradotto e rieditato in italiano questo progetto pedagogico in cui trova centralità il mondo delle sette note: suoni bassi e acuti, ritmi, canzoncine spiegate attraverso simpatici disegni i cui protagonisti sono il Topo Mozart e l’Orso Beethoven. Grazie ad un’accurata traduzione da parte di Alice Mari, Veruska Mandelli, Rosa Pirovano ed Emanuela Zanchetta, insegnanti di musica con una ventennale esperienza in questo particolare ambito didattico, il progetto si è potuto articolare in 4 diversi livelli, con 3 testi più un CD per ogni livello e una dettagliata guida per gli insegnanti.
Per coinvolgere i piccini è stato unito anche uno Starter Kit, ovvero una borsetta con peluche di Orso Beethoven e di Topo Mozart e lavagnetta magnetica pentagrammata. Tra i volumi usciti vi sono “Il libro dei Compiti e “Il libro Discovery” abbinati al libro delle “Lezioni”. L’intento è stato quello di considerare la musica a 360°: dal canto all’ascolto, dalla scrittura alla lettura dei termini musicali. Come ha sottolineato lo staff della Volontè & Co.: “Musica per piccoli Mozart è stato scritto per proporre l’insegnamento del pianoforte a bambini di quattro, cinque, sei anni, sviluppando contemporaneamente le attitudini musicali di base. Il materiale didattico è stato studiato in collaborazione con pedagoghi e psicologi infantili per fornire una preparazione equilibrata tra la disciplina necessaria per suonare uno strumento e la gioia del fare musica attraverso attività ludiche diversificate”.
L’idea si è sviluppata sulla base degli studi scientifici – come quelli di Alfred A. Tomatis – che dimostrano quanto sia importante ascoltare (ma anche suonare) la musica sin da piccoli: le persone che sempre sono circondate dai suoni sono più aperte, più ricettive, ricordano e imparano di più, last but not least, sono più creative. Sarà di certo un divertimento anche per gli educatori e i genitori guidare i bambini in questo divertente percorso musicale, grazie a un Mozart e a un Beethoven trasformati, per gioco, in topo e orso. Sicuramente i compositori avrebbero approvato questa loro metamorfosi ludica per il bene dell’educazione musicale…
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