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Depardieu restituisce il passaporto francese per le troppe tasse, davvero patetico

C’è chi perde il lavoro a 40-50 anni. C’è chi non trova lavoro a 20 anni. Ci sono anziani che fanno fatica a comprarsi il cibo perché hanno una pensione troppo bassa. Di contro, c’è chi guadagna fior di denaro col neoliberismo, con la globalizzazione, sfruttando operai per poi lasciarli a casa (vedi casi Fiat o Ilva, per esempio).

Dato che sono un po’ coinvolta con le questioni francesi, fatta questa premessa, trovo patetico e irritante il comportamento dell’attore – neanche poi tanto bravo – Gerard Depardieu che ha deciso di trasferire la sua residenza in Belgio per non pagare le tasse.  Quando il premier francese, ha definito “patetica” la sua decisione,  Depardieu se n’è risentito e ha deciso di abbandonare anche la nazionalità francese.

Trovo che sia un atteggiamento di pessimo gusto, questo dell’attore, ex francese, soprattutto difronte a quelle migliaia di persone – in primis lavoratori dipendenti – che pagano le tasse in modo onesto.

Sono le persone avide e materialiste come Depardieu che contribuiscono a dare un pessimo esempio.

Il problema di fondo è la non equa distribuzione della ricchezza, e se tutti, soprattutto in Italia, pagassero le tasse e fossero più consapevoli come cittadini, i servizi sarebbero migliori.

Il governo di Hollande ha deciso di introdurre tasse al 75% per redditi superiori a 1 milione di euro, quindi sono tasse per i ricchi, come Depardieu: se hai tanto, devi essere il primo a contribuire a migliorare le sorti del tuo Paese, questo il ragionamento in stile Robin Hood del governo francese.

Chi ha di più, deve pagare di più. Basta tassare solo i lavoratori dipendenti. Ecco il motivo della fuga di Depardieu. Ancora un volta, chi ha di più non vuole fare “sacrifici” e fugge dalle proprie responsabilità.

Poi Depardieu ha aggiunto che vuole diventare anche cittadino italiano… si sa che in Italia è facile evadere il fisco, soprattutto per chi ha soldi, fama e potere…

Davvero patetico… difronte alle milioni di persone che, in tutto il mondo, vivono le conseguenze dirette di questa iniqua distribuzione della ricchezza

P.S.
non so, ma non vorrei che l’atteggiamento di Depardieu e di altri francesi abbienti in fuga in Belgio non sia dovuto anche a motivi puramente politici, volti a far  cadere un governo socialista in modo indiretto, usando l’arma del ricatto economico-finanziario…

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