L’Edizioni Il Punto d’incontro hanno di recente pubblicato un volume interamente dedicato alla crusca d’avena, scritto da Emmanuelle Jumeaucourt, giornalista freelance specializzata in tematiche legate alla salute naturale e al benessere. Il titolo del libro è La crusca di avena e come sottotitolo si legge: “Il miglior alleato per dimagrire in modo sano, ideale complemento alla dieta Dukan”.
Prima di parlare del testo della Jumeaucourt è doveroso fare una premessa: qui critichiamo l’impostazione di fondo della dieta Dukan, perché troppo iperproteica, dato che il suo ideatore invita ad assumere 100 alimenti, 72 dei quali provenienti dal mondo animale (i restanti 28 dal mondo vegetale). Una dieta che, proprio per l’eccesso di proteine animali, crea squilibri e danni, soprattutto a fegato e reni. Non a caso, il nutrizionista Pierre Dukan è stato radiato dall’Ordine dei Medici nel 2012.
Tuttavia, uno dei pregi del dott. Dukan è stato quello di riportare in auge i benefici della crusca d’avena, cereale originario dell’Asia, utilizzato già anticamente da Greci, Romani ed Etruschi. Il libro della Jumeaucourt ne illustra non solo la storia, ma anche e soprattutto le sostanze nutritive che racchiude. Leggendo il volumetto dell’Edizioni Il Punto d’incontro si scopre che la crusca d’avena contiene le vitamine E, B1, proteine, manganese e selenio, fosforo e magnesio, zinco e rame, e principalmente fibre. Queste ultime, oltre a favorire una sensazione di sazietà, facilitano l’equilibrio della flora intestinale.
La crusca d’avena, proprio per il suo importante apporto di fibre solubili (dai 17 ai 25 g per 100 g), è utile anche per contrastare il colesterolo cattivo (LDL). Inoltre, una ricerca del 2007 del Fondo mondiale per la ricerca contro il cancro ha dimostrato il ruolo delle fibre nel ridurre il rischio – “limitato ma evocativo” – di tumore all’esofago e quello probabile di tumore al colon-retto. Ovviamente, il consumo di crusca d’avena non deve superare i limiti consigliati per l’apporto giornaliero di fibre: un eccesso può causare disidratazione. È indispensabile seguire una dieta equilibrata.
Da evitare assolutamente la crusca d’avena per chi ha problemi intestinali: in questo caso è necessario un consulto dal medico. Queste sono solo alcune informazioni che si scoprono leggendo il libro della Jumeaucourt: un testo agile e chiaro, che offre inoltre gustose e salutari ricette ovviamente a base di crusca e farina d’avena (ottimo anche il latte d’avena!).
- Editore: Punto d’Incontro
- Data pubblicazione: Febbraio 2013
- Pagine: 125