Ci sono saperi che non hanno tempo, che sono utili all’uomo postmoderno come lo sono stati per i nostri predecessori. L’Ayurveda è una di quelle conoscenze che varcano i confini del tempo e dello spazio, che varcano frontiere e culture per raggiungere tutti coloro desiderosi di prendersi cura di sé a livello olistico. Il libro Ayurveda e la mente del dott. David Frawley pubblicato da Edizioni il Punto d’Incontro ci spiega proprio questo: ci spiega come l’antica tradizione vedica sia una tradizione da mantenere in vita e da seguire. Anche l’occidentale deve guardare all’Oriente per stare meglio con se stesso, con gli altri e con il pianeta in cui vive. L’Ayurveda – sistema curativo indiano sorto oltre 5mila anni fa – ci aiuta in questo, come leggiamo nel volume del dott. Frawley. Un testo dove possiamo approfondire essenzialmente quattro importanti aspetti del rapporto tra Ayurveda e la mente, quali:
- Psicologia ayurvedica: medicina yogica fisico-mentale.
- L’energetica della coscienza.
- Terapie ayurvediche per la mente.
- Applicazioni spirituali della psicologia ayurvedica: i sentieri dello Yoga.
Il dott. Frawley affronta i vari elementi fondanti l’Ayurveda, come gli umori biologici, ovvero vata (aria), pitta (fuoco) e kapha (acqua), nonché le tre qualità (guna), ovvero sattva, rajas e tamas: questi elementi-base determinano non solo la costituzione fisica, ma anche quella psicologica, oltre che la natura mentale e spirituale di un individuo. Leggendo il testo scopriamo che una terapia medica impiegata nell’Ayurveda è lo Yoga, poiché gli asana agiscono sul piano fisico, mentale ed energetico. Altrettanto centrali sono gli esercizi di respirazione, i mantra e la meditazione. Per capire meglio è interessante citare questo passaggio scritto dal dott. Frawley: “La visione ayurvedica della mente deriva dalla filosofia Yoga e dalla sua comprensione dei differenti livelli di coscienza. In origine la psicologia ayurvedica e yogica erano la stessa cosa e solo recentemente hanno cominciato a differenziarsi. Questo accade perché la gente soprattutto in Occidente, compresi gli insegnanti di Yoga, non sempre sono al corrente della connessione fra Yoga e Ayurveda”. Essendo basati sulla medesima tradizione vedica, Yoga e Ayurveda donano i loro più efficaci benefici se considerati e praticati in sinergia, proprio per le loro strettissime correlazioni.
Nel libro vengono sottolineati poi i fattori che causano disturbi fisici e disturbi mentali: i primi sono dovuti per esempio a una dieta sbagliata o all’esposizione ad agenti patogeni; i secondi dipendono da fattori interni come il cattivo uso dei sensi e l’accumulo di emozioni negative.
L’Ayurveda prende in considerazione quindi aspetti legati sia al corpo, sia alla mente; così si prende cura dell’individuo nel suo complesso considerando: il trattamento delle malattie; la prevenzione delle malattie; l’aumento della vita; lo sviluppo della consapevolezza. Per curarsi è quindi necessario capire quale sia la propria costituzione individuale, se cioè siamo vata, pitta e kapha. Il dott. Frawley spiega in modo chiaro l’essenza e gli “effetti” di questi umori biologici e come possono agire all’interno del complesso mente-corpo. Grazie a un’utile Tabella possiamo capire a quale costituzione apparteniamo e se in noi prevale vata o pitta o kapha. Altrettanto importante è capire quale interrelazione ci sia tra vata, pitta e kapha e prana, tejas e ojas che sono le nostre forme più sottili che agiscono sul livello dell’energia vitale. Capire come funzionano e agiscono prana, tejas e ojas è fondamentale per risolvere gli squilibri psicologici, come ben evidenzia nel libro l’Autore.
Tutto è interrelato e quindi l’Ayurveda prende in considerazione anche quelle forze primordiali di cui siamo composti, ovvero i tre guna: Sattva, Rajas e Tamas. Come spiega il dott. Frawley “Tutti gli oggetti nell’universo sono costituiti da varie combinazioni dei tre guna”, ecco perché sono importantissimi per aiutarci a comprendere la nostra natura mentale e spirituale e a capire come essa funziona.
Ayurveda e la mente illustra questo e altro con un linguaggio molto chiaro anche per chi non ha mai letto di questa “Scienza della Vita”. Con l’ausilio di varie Tabelle, capitoli ben suddivisi e precisi dal punto di vista dei contenuti il lettore può approfondire vari argomenti connessi a questa antica medicina, ancora ampiamente diffusa in India, che agisce sul corpo, sulla mente e sullo spirito.
Silvia C. Turrin
Il libro Ayurveda e la mente del dott. David Frawley (Edizioni il Punto d’Incontro) è disponibile in e-book
David Frawley (conosciuto anche con il nome di Vamadeva Shastri) è uno dei pochi occidentali riconosciuti anche in India come insegnanti dell’antica saggezza vedica. Ha scritto numerosi libri e articoli su argomenti vedici come l’Ayurveda, l’astrologia vedica e l’induismo, ma ha ricevuto anche una laurea in medicina cinese. È stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro sia negli Stati Uniti, suo paese d’origine, sia in India. È presidente dell’American Council of Vedic Astrology e direttore dell’American Institute of Vedic Studies.