Questo è un libro rivolto a quanti ricercano una pittura che va oltre le tecniche puramente artistiche, le forme e gli stilemi precostituiti o di moda. Marianne Cordier ne “Il colore dell’Anima” (Età dell’Acquario, 2014) sintetizza ciò che ha appreso, sviluppato e realizzato negli anni non solo come pittrice, ma anche come Creative Coach e Counselor ad approccio umanistico integrato.
Una sintesi che l’ha portata a definire e a proporre una “pittura intuitiva”, nata da un profondo ascolto interiore. Come spiega tra le pagine del libro, l’Autrice delinea cinque passaggi trasformativi che costituiscono la metodologia base del suo approccio alla pittura. In questi livelli troviamo la dimensione intuitiva-creativa, importantissima, poiché è attraverso essa che si va oltre il linguaggio logico-verbale emotivo per accedere a quella parte del sé più profonda, in cui si scoprono immagini ed emozioni interiori spesso latenti, inascoltate.
Marianne Cordier propone quindi un metodo diverso, alternativo, a quanti desiderano avvicinarsi alla pittura. È un metodo che può essere definito viaggio nel proprio mondo interiore o anche esperienza iniziatica e trasformativa, poiché permette di far emergere capacità inespresse e linguaggi mai prima presi in considerazione.
Questa metodologia si inserisce in un programma di arte-terapia, in cui vengono tra loro integrate varie conoscenze e differenti settori: dal coaching al counselling, dalla meditazione alla danza.
Ciò che affiora dal libro è una serie di tanti tasselli, in grado di aiutare chiunque a intraprendere un cammino di conoscenza personale, per affrontare disagi esistenziali più o meno complessi, o semplicemente per divertirsi. È un viaggio possibile solo ascoltando la propria anima, dalla quale vengono in superficie nuovi, multiformi colori, espressione diretta di un’interiorità multidimensionale.
Silvia C. Turrin
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