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Roussillon, il villaggio più colorato della Provenza

Tra i borghi provenzali più famosi rientra certamente Roussillon. Incluso nella lista dei villaggi più belli di Francia, Roussillon è suggestivo persino in lontananza, essendo abbarbicato sul cocuzzolo di una falesia dal color ocra. Si può definire come il paese più vivace della Provenza, visti i colori delle facciate delle abitazioni, con gradazioni cromatiche che vanno dal giallo intenso all’arancione, al rosso.

Circondato da una vegetazione meravigliosa – soprattutto in primavera e in autunno, tra vigneti, campi di lavanda, alberi di ciliegio e ulivi – Roussillon è una delle mete predilette da coloro che visitano il Luberon. È un villaggio in cui si trova ancora un ampio giacimento di ocra.

La leggenda della Dama Sermonde

Come tanti villaggi provenzali, anche Roussillon ha la sua leggenda. Per scoprirla, ci affidiamo alle pagine del libro “Viaggio in Provenza e Occitania – Tra storia, misteri, borghi antichi e lavanda” di Gianni Turrin (maggiori dettagli sul libro qui).

Scrive l’Autore:

Nel XII secolo si narrava che una dama di nome Sermonde sposò Raymond d’Avignone, signore della città di Roussillon. Sermonde si sentiva molto infelice a causa del suo matrimonio. Un giorno conobbe il trovatore Guillaume de Cabestang e si innamorò. Quando il marito, molto geloso, si accorse di ciò, si infuriò moltissimo, fece arrestare il giovane rivale e lo fece giustiziare strappandogli il cuore. L’organo lo fece cucinare e servire alla tavola della povera Sermonde, ignara di tutto. Scoperta la vera natura del pasto, la donna impazzì di dolore e di rabbia, quindi si getto dalla roccia situata sotto il castrum di Roussillon. Da allora, la terra divenne rossa del suo sangue.

E continua l’Autore del “Viaggio in Provenza e Occitania – Tra storia, misteri, borghi antichi e lavanda” segnalandoci gli angoli di Roussillon da vedere:

Le strette vie di Roussillon fiancheggiano le case con le facciate di color ocra, piene di sfumature, del rosa, dell’arancione, del rosso e giallo. È un vero piacere camminare lungo le vie di questo paese, anche se sono leggermente in salita. Tanti i negozi che mettono in bella mostra vari prodotti: dal tipico sapone alla lavanda ai vasi in terracotta color ocra, e poi vestiti provenzali e olio essenziale di lavanda. In questo paese, fino a non molto tempo fa, c’erano delle cave per ricavare l’ocra e smerciarla in altri paesi.

 

Da vedere Place-du-Pasquier, dove una volta si svolgeva annualmente la fiera degli animali, e Place-de-l’Abbè-avon, piazzetta che prese il nome dell’abate che curò molte persone, durante l’epidemia della peste, e poi Place-Pignotte dove veniva distribuito il pane a forma di pagnotta, e ancora Place-de-la-Forge e la chiesa di Saint Michel.

Attrazione principale, l’ocra e i suoi colori

A Roussillon giungevano e vi giungono ancora tanti pittori alla ricerca della famosa ocra. Originatasi da giacimenti di sabbia, la terra d’ocra si è creata con la scomparsa del mare molti millenni fa. L’azione delle piogge e la presenza del ferro hanno dato alla roccia un colore rosso-arancione.

Quando furono chiuse le cave che estraevano la terra colorata, l’amministrazione comunale ha avuto la brillante idea di creare al loro interno il sentiero dell’ocra. Ciò ha incrementato l’afflusso dei turisti e ha ampliato anche le entrate del comune, perché per poter visitare il sentiero dell’ocra si deve pagare il biglietto, il cui costo rimane economico ed è per questo che è frequentato da numerosi turisti, provenienti da tutte le parti del mondo.

Il percorso delle ocre è un divertimento per piccoli e grandi, poiché si entra in un mondo magico, composto da folletti e streghe travestiti da pinnacoli e falesie color ocra.

Un consiglio: evitate di accedere al sentiero nelle calde giornate estive e quando soffiano venti impetuosi…

testo e Foto Silvia C. Turrin

citazioni tratte dal libro
Viaggio in Provenza e Occitania – Tra storia, misteri, borghi antichi e lavanda
di Gianni Turrin

 

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