Ci sono opere che, nonostante siano datate, riescono ad emozionare, non solo a un livello puramente sonoro. Al contempo, pur essendo prive di qualsiasi riferimento scritto, trasmettono idee, analisi, suggestioni. Questo non sorprende se l’opera in questione è firmata da un istrionico e geniale compositore come Philip Glass. Sabato 22 maggio, al Palazzo dei Congressi …
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